DIFENDI i tuoi occhi dalla LUCE BLU! E Risparmia!!!

DIFENDI i tuoi occhi dalla LUCE BLU! E Risparmia!!!
13 Settembre 2017 Paola Perron Cabus

Luce blu: cos’è, i rischi e come ridurne l’impatto
Tablet, smartphone e altri strumenti digitali dotati di display non hanno modificato solamente la nostra vita e le nostre abitudini, ma anche lo spettro luminoso al quale siamo esposti e, di conseguenza, anche le nostre abitudini visive.
La luce emessa da tali dispositivi, detta luce blu, è da un po’ di tempo al centro di accesi dibattiti. Da un lato c’è chi sostiene che essa potrebbe rappresentare uno strumento per combattere la depressione invernale, dall’altro può causare danni permanenti all’occhio umano e provocare insonnia e irritabilità.
               

Come possiamo difenderci dai suoi effetti potenzialmente nocivi?
Il 30% delle persone utilizza i dispositivi digitali (smartphone, PC, tablet, TV) per circa 6 ore al giorno, il 14% per circa 10 ore.
La luce blu ha una lunghezza d’onda corta e quindi maggior frequenza ed energia; è presente naturalmente nel sole ed emessa artificialmente da dispositivi LCD e LED di smartphone, tablet, TV e PC e dai sistemi di illuminazione a basso consumo energetico.
Tecnicamente, la luce blu fa parte della luce visibile compresa tra i 380 nm fino a circa 500 nm, influisce direttamente sulla produzione della melatonina, inibendola, e influenza il ciclo circadiano (orologio biologico e ritmo sonno-veglia) fino a causare insonnia, irritabilità, cali di attenzione ed ansia.
Soltanto negli ultimi 10 o 20 anni abbiamo cominciato ad esporre i nostri occhi alla luce blu durante le ore notturne, dunque gli effetti a lungo termine rimangono per la maggior parte tutt’ora sconosciuti.
Ma non solo, da un punto di vista fisico, la luce blu può arrecare anche danni – talvolta permanenti – agli occhi e alla vista.
L’occhio umano è naturalmente predisposto per difendersi dagli effetti dannosi della luce: la pupilla si restringe, le palpebre si chiudono, lo sguardo si distoglie automaticamente per evitare che la luce entri troppo intensamente, provocando danni alla retina. Ma esporci a lungo ai dispositivi elettronici può compromettere queste difese naturali e peggiorare gli effetti.
Gli oftalmologi stanno studiando gli effetti causati dall’esposizione costante alla luce blu, e questi starebbero confermando un legame con la degenerazione maculare precoce della retina.
Una quantità eccessiva di luce blu può provocare anche infiammazioni della congiuntiva, della cornea e danni al cristallino.
Per difenderti e limitare i problemi fai un uso moderato di tali dispositivi, tienili alla giusta distanza, lascia fuori dalla camera da letto smartphone, tablet, notebook e tutto ciò che è in grado di emettere luce blu (meglio perdere l’ultimo aggiornamento di Facebook e guadagnarci in salute). e fai regolari controlli visivi.

Può essere utile anche rivolgere frequentemente lo sguardo lontano, anche mentre lavori al computer, facendo così riposare gli occhi. Mantieni, inoltre, sempre una giusta distanza dai dispositivi digitali (deve essere pari almeno alla lunghezza dell’avambraccio).
Altri comportamenti che puoi adottare per ridurre i rischi legati all’esposizione della luce blu sono: regolare la luminosità dello schermo, cambiare il colore di sfondo da un bianco brillante a grigio chiaro, pulire spesso gli schermi, non posizionare lo schermo verso la finestra, montare filtri di riduzione del bagliore sul display, aumentare la dimensione dei caratteri per facilitare la lettura.

La VERA protezione contro la LUCE BLU non è nel trattamento, ma nel MATERIALE che si usa.

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